FIABE NEL BOSCO

Pomeriggio incantato tra teatro e narrazione nel fantastico mondo delle fiabe.

Racconti, miti, leggende e fiabe prendono vita tra le parole e i gesti dei cantastorie per condurci nei mondi fatati della fantasia e dell’immaginazione, per non dimenticare mai che le storie ben raccontate ci riportano alle meraviglie del tempo passato, ci mostrano la poesia del presente e ci fanno sognare le avventure del futuro.

Per i più piccoli e per chi non lo è più, per chi non vede l’ora di diventare grande e per chi desidera tornare bambino, per chi ancora crede nelle storie e nell’immaginazione, per chi ama le fiabe e vuole sentirne ancora, per chi ama  stare nei boschi.
Le narrazioni si ispirano ad un’antologia di fiabe tradizionali e non, che a rotazione vengono messe in scena nei singoli appuntamenti riproponendosi sempre nuove e impreviste.

Finale con merenda a sorpresa.

DRAGHI CANTASTORIE

Chi lo dice che i draghi sanno solo sputar fuoco?
Leggende popolari per piccoli e grandi

Interpretazione e realizzazione: Vincenza Pastore, Giorgia Battocchio, Mario Migliucci, Barbara Bedrina
Durata: 50 minuti circa

Due draghi dei giorni nostri si aggirano per la città. Sono affamati e per rifocillarsi  bisogna accendere un fuoco. Chi meglio di un drago può provvedere, con una bella fiammata? Ma forse anche i draghi non sono più quelli di una volta, o forse sono semplicemente fuori allenamento, abituati anche loro alle comodità di oggigiorno.  La fame però è sempre la stessa, come fare? Meglio distrarsi allora, pensare ad altro, e per riprendersi andranno benissimo un paio di storie..

Anche perché questi due draghi hanno qualcosa da mettere in chiaro una volta per tutte! Chi l’ha detto che i draghi sono brutti e cattivi? Che minacciano paesi e principesse? Sono tutte vecchie dicerie, inventate apposta per metter paura.

I draghi buoni esistono, eccome! Tutt’al più hanno solo un po’ fame..
Come il drago di Loo, il terribile drago di Loo, o almeno così è conosciuto.

Gli abitanti di Loomatto non mettono più piede nel bosco di Loo, perché lì ci vive il drago, e a detta loro, giorno e notte si sentono orribili versi provenire da laggiù. Ci vorrebbe un eroe, pronto ad affrontare la spaventosa creatura.  Nel villaggio però di coraggiosi non se ne trovano, eppure bisognerebbe andare a far legna, l’inverno non è poi così lontano. Toccherà affidarsi a un capitano forestiero.  Anche il valoroso volontario tuttavia non sembra all’altezza del compito, per fortuna che c’è una simpatica vecchietta , capace di aguzzare l’ingegno e trovare  la soluzione più giusta. Il drago di Loo viene finalmente stanato, e la sorpresa non sarà cosa da poco..

Tante sono le storie dimenticate piene di draghi buoni. Anche nelle vite dei santi li troviamo! I nostri draghi infatti ne conoscono una e la intendono raccontare, così come loro la sanno. Tutto comincia con la nascita di un bel bambino, figlio di Riccardo e Bernolina, di nome Bernardo. I genitori lo mandano a studiare nelle migliori scuole, e poi, diventato ormai grande, lo richiamano a casa. Al giovane Bernardo è destinato un grande patrimonio e una dolce fanciulla da prendere in sposa, Margherita di Miolans. Bernardo però pensa ad altro, guarda al cielo, con la fede nel cuore.  A Dio si vuol consacrare.  Solo Margherita sembra comprendere la sua difficile scelta.  Arriva una nuova primavera, ma non c’è pace sui monti. Una cricca di banditi minaccia la gente del posto. A Bernardo è affidata la rischiosa missione che lo farà santo. E i draghi buoni dove sono nella storia? Questo tocca scoprirlo..

Attingendo alle misteriose fiabe della tradizione popolare, i due  strani draghi si rivelano incalliti cantastorie, affamati di pubblico da coinvolgere nel cerchio del racconto, intorno a un fuoco di parole e divertimento.