Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime.
(Victor Hugo)

“Usiamo la musica come strumento per costruire connessioni, favorire l’empatia e formare comunità. Gli studi hanno dimostrato che la musica è uno strumento potente che può influenzare il comportamento, modellare la cultura e rafforzare i legami sociali. Usiamo la musica come mezzo per affrontare i bisogni delle società divisi e colpiti dal conflitto. La musica è parte integrante della natura umana. Ha il potenziale per connettere e riunire le persone. Usiamo la musica come strumento per alleviare gli effetti disastrosi e le cause della guerra e della violenza di massa, collaborando con organizzazioni e produttori di cambiamento a livello globale così insieme possiamo: Creare programmi a lungo termine che rispondano ai veri contesti e ai bisogni delle vite delle persone Formare musicisti e leader della comunità per effettuare cambiamenti nonviolenti e portare pace. Non dipende da noi decidere come suonerà la musica. Il nostro ruolo è quello di creare l’accesso al music-making che è guidato dai nostri principi operativi di sicurezza, inclusione, uguaglianza, creatività e qualità. Questo approccio apre uno spazio musicale che consente alle persone di comunicare e condividere. Definisce il modo in cui lavoriamo.” dal sito di Musicians without borders dove potete trovare tutte le informazioni.

Ho avuto la fortuna di percorrere questo cammino di crescita per aggiungere competenza e proseguire nello scopo di poter Agire per il Bene Comune, e contribuire a portare Amore, laddove si vivono soprattutto soprusi ed ingiustizie e sofferenze. Musicians Without Borders offre diversi tipi di formazione per professionisti nella leadership musicale della comunità. Sulla base dei nostri principi e metodologia di lavoro, i corsi di formazione si basano su competenze sviluppate dal lavoro nelle regioni attuali e post conflitto. Attualmente sono attivi in ​​Kosovo, Palestina, Grecia, Irlanda del Nord, Germania, Ruanda, Uganda, El Salvador, Italia e Paesi Bassi. I programmi Musicians Without Borders coinvolgono ogni giorno migliaia di giovani attraverso la musica. Lavorando in alcune delle comunità più vulnerabili del mondo, si lavora a stretto contatto con musicisti e organizzazioni locali per costruire progetti sostenibili in risposta alle esigenze locali.